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Immagine del redattoreIl Foglio di Villa Greppi

Studiare usando internet? Bisogna fare attenzione


di Claudia Ryan

Internet, questo grande mondo virtuale che mette in collegamento tutto il globo terrestre in tempo reale e che permettere di attingere a un’incredibile quantità di conoscenze, è anche un “non luogo” dove bisogna fare molta attenzione alle falsità che dispensa come fossero verità incontrovertibili.

Perché leggere un libro se posso avere tutte le informazioni che mi servono con pochi click? La risposta è semplice: perché un libro, prima di essere stampato, è valutato e certificato da un editore, perciò si ha la quasi certezza che le informazioni che riporta siano corrette.

In realtà ci sono anche siti seri a cui ci si può riferire, ma devono essere ufficiali e certificati, come quello della Treccani, o quelli di enti e musei, ad esempio il sito della National Gallery a Londra o degli Uffizi a Firenze.

In generale, quando si naviga in Internet a caccia di notizie, vale una regola: Internet è una miniera d’oro per chi già sa, cioè per chi sa valutare se un’informazione può essere attendibile oppure no.

In un articolo sul Corriere della Sera, Nuccio Ordine evidenzia come il Web, purtroppo, pullula anche di false citazioni. Riporta l’esempio di un pensiero attribuito a Shakespeare: “Per tutte le violenze consumate su di Lei, per tutte le umiliazioni che ha subito, per il suo corpo che avete sfruttato, per la sua intelligenza che avete calpestato, per l’ignoranza in cui l’avete lasciata, per la libertà che le avete negato, per la bocca che le avete tappato, per le ali che le avete tagliato, per tutto questo: in piedi, Signori, davanti a una Donna!”. Bellissime parole, peccato che non siano di Shakespeare, infatti Nuccio Ordine ha fatto una ricerca con l’aiuto di illustri anglisti per risalire alla fonte della citazione, ma non esiste negli scritti dell’autore anglosassone. Un altro esempio che riporta il giornalista è relativo a Macchiavelli e alla frase “Il fine giustifica i mezzi”: il Segretario fiorentino ammetteva eccezioni alle «regole morali» solo in presenza di gravi pericoli per la vita dello Stato e della Patria, cioè solo per il bene della collettività, e non per fini personali; si vede perciò come il vero significato della citazione è stato manipolato.

Fake news, false citazioni, testi argomentativi non accreditati… Internet è pieno di trappole, ne consegue che quando si ricerca nel mondo del Web non bisogna essere superficiali, mai.

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