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  • Immagine del redattoreIl Foglio di Villa Greppi

LA CURIOSA VITA SOCIALE DELLE PIANTE

di Francesca Rossi


«Le foreste sono sistemi viventi complessi in cui enormi reti sotterranee di funghi permettono agli alberi di cooperare e comunicare fra loro. Ma cosa si dicono?»

È questo il titolo di un ampio articolo pubblicato a dicembre dal periodico “Internazionale”, un reportage sulla vita sociale degli alberi.

No, non avete letto male, l’articolo parla proprio della dimensione sociale delle piante che le vede coinvolte in una ricca rete di interconnessioni, non così diversa dalle relazioni che viviamo quotidianamente. Parlare di “sociale” in riferimento al mondo vegetale ci appare insolito ma sono diversi gli studiosi che negli ultimi anni hanno fatto di questo argomento l’obbiettivo delle loro ricerche.

A partire dagli anni Novanta la biologa Suzanne Simard, docente all'Università della British Columbia, si è interessata all’invisibile legame tra alberi e funghi che interagiscono nel sottosuolo scambiandosi sostanze nutritive necessarie per la loro vita.

"Nel sottosuolo, alberi e funghi formano delle associazioni note come micorrize. I funghi filiformi avvolgono e si fondono con le radici degli alberi, aiutandoli ad estrarre acqua e nutrienti come fosforo e azoto in cambio di alcuni degli zuccheri ricchi di carbonio, che gli alberi producono attraverso la fotosintesi" spiega la dottoressa Simard, lasciando stupiti tutti coloro che si trovano davanti ai risultati della sua curiosa ricerca.

Nel bosco le piante si aiutano: le grandi piante mandano energia vitale a quelle più piccole, che magari non riescono a raggiungere la luce del sole e non potrebbero sopravvivere. Infatti, altri ricercatori hanno dimostrato come le piante dei boschi crescano creando un’armonia di movimenti e scambi di sostanze indispensabili alla sopravvivenza che li rende interconnesse in una fitta rete di legami, quasi come se riuscissero a dialogare tra loro. Ne è esempio un interessante studio che ha osservato un fenomeno inaspettato: mettendo piantine appartenenti alla stessa famiglia in un medesimo vaso, esse creeranno tra le loro radici uno stretto legame, attraverso le quali scambiarsi i nutrienti. Se però viene aggiunta a quel vaso un’altra piantina, non appartenente alla stessa famiglia, essa svilupperà le sue radici lontane da quelle delle altre, occupando una posizione sempre più distante da quella delle altre piantine.

Quella del mondo vegetale è dunque una vera propria vita sociale, che ci insegna come la reciproca collaborazione, così come la solidarietà, sia importante per la sopravvivenza… e da cui noi stessi uomini potremmo prendere spunto!


Se volete approfondire l’argomento vi rimandiamo all’articolo originale sul New York Times.

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