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Immagine del redattoreIl Foglio di Villa Greppi

COSA SONO VERAMENTE LE INTOLLERANZE ALIMENTARI?

di Gloria Schillaci

Spesso le persone confondono intolleranze alimentari con allergie alimentari, nonostante siano due cose ben distinte e differenti: innanzitutto le intolleranze alimentari sono dei veri e propri disturbi che si possono verificare subito dopo aver consumato un determinato alimento, mentre invece le allergie alimentari sono delle reazioni del sistema immunitario a un dato cibo che viene percepito dall’organismo come tossico e nocivo. Le cause delle intolleranze alimentari non sono propriamente note, tuttavia si pensa che siano causa di fattori genetici; esse dipendono dalla capacità dell’organismo umano di metabolizzare un certo alimento o un suo componente. Sicuramente l’intolleranza più comune tra l’essere umano è quella al lattosio, individuata già in tempi antichi da Ippocrate notando gli effetti negativi dell’ingestione di latte di mucca. Tuttavia, le intolleranze alimentari fanno parte di un gruppo più vasto di disturbi, i quali vengono definiti reazioni avverse al cibo. Queste costituiscono ancora oggi uno dei problemi più controversi in campo medico in quanto non sono sempre del tutto chiari i motivi che scatenano queste reazioni e soprattutto non si riesce ad individuare la sintomatologia clinica, con conseguente incertezza su diagnosi e test che una persona deve fare per rilevare una reazione avversa al cibo. Insomma, nonostante si pensi che sia un piccolo e banale problema, approfondendo la questione si capisce bene come in realtà tutto quanto sia apparente! Queste reazioni vengono distinte in due gruppi: reazioni tossiche e non tossiche. Le reazioni tossiche sono causate dalla presenza di tossine nell’alimento ingerito, mentre le reazioni non tossiche dipendono dalla suscettibilità di un individuo a ciò che ingerisce e si suddividono a loro volta in allergie e intolleranze. La sintomatologia che si associa solitamente alle intolleranze alimentari può variare: solitamente i sintomi sono prevalentemente intestinali e raramente colpiscono altri organi, le allergie invece, siccome sono scatenate dal sistema immunitario si manifestano anche senza alcun sintomo intestinale. Alcune sintomatologie possono essere croniche nelle intolleranze, mentre nelle allergie alimentari si possono avere delle complicanze gravi, quali lo shock anafilattico. Fare una diagnosi non è semplice affatto, in quanto bisogna prima fare dei test per le allergie e solo nel momento in cui queste sono state scartate come possibilità si può eseguire una diagnosi di intolleranza alimentare. Come funziona l’indagine per accertare un’intolleranza? La risposta a questa domanda è molto semplice: si elimina dalla propria dieta l’alimento in questione e lo si reintroduce dopo più o meno due mesi. Se, nel reintrodurlo, compaiono gli stessi sintomi significa che l’individuo è affetto da una reazione avversa al cibo.

Le intolleranze possono non essere costanti. A volte, dopo che il fisico si è "disintossicato" da una certa sostanza, è possibile reintrodurla, ma sempre stando attento a non abusarne.


A Casatenovo, all'Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico INRCA in via Monteregio, attuano un test completo per riscontrare delle intolleranze alimentari.


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