di Giulia Redaelli
Conoscete i due progetti extracurricolari, tenuti dalla prof.ssa Maria Torre? Sono molto interessanti e, se non ne avete ancora sentito parlare, siete nel posto giusto. Il primo è “Street art” e consiste nella realizzazione di opere d’arte partecipata, mentre “Villa Greppi sings” ha la finalità di creare un gruppo coreutico. Ma vediamo più nel dettaglio.
Il progetto riguardante il Graffitismo e la Street Art nasce per volontà del Rotary di Merate, con a capo del coordinamento del progetto il signor Daniele Bianchi e il professore di Storia dell'Arte Contemporanea dell'Istituto Europeo di Design Massimo Gianquitto. Quest’ultimo è anche autore di un libro sull'argomento, cui metà dei proventi sono stati destinati proprio al finanziamento del progetto.
L’iniziativa nasce nel 2019 per gli istituti Agnesi e Viganò di Merate che, dopo aver attraversato diverse difficoltà dovute alla pandemia, hanno ufficialmente mostrato al pubblico lo splendido risultato finale, durante l'inaugurazione del 23 ottobre 2021, data in cui è avvenuto un simbolico passaggio di testimone al nostro istituto. Avremo l'onore di avere come illustre referente artistico al progetto Alessandro Battisti, in arte ETNIK, artista della Street Art di fama mondiale, i cui lavori sono visibili anche in bacheca CIC al piano terra del nostro istituto, vicino al centralino.
Sicuramente un aspetto importante dell'iniziativa è la diffusione ed il consolidamento del concetto di "arte partecipata", visione che è stata più e più volte ribadita dagli organizzatori del progetto.
Per "Arte partecipata" si intende letteralmente creare un'opera che non sia di un unico individuo, che impone una propria visione e fa sì che altri la realizzino secondo le sue direttive ma, come è stato testimoniato dai numerosi video che si trovano sulla pagina Instagram del progetto ArtIS, un'opera che sia frutto di una proficua sinergia tra i ragazzi e l'artista, il quale lascia totale carta bianca su ogni aspetto dell'immagine da realizzare e si limita il più possibile solo a dirigere i lavori pratici, a livello quasi meramente tecnico. Chiaramente il suo ruolo è anche quello di arbitro delle idee e delle proposte, assicurandosi che nessuno prevalga e che tutti possano avere occasione di esprimersi nel lavoro finale.
Il lavoro sarà portato a termine con la massima attenzione per l’ambiente, attraverso l’utilizzo di strumenti appositi. Già nei murales presenti all'Agnesi e Viganò sono state utilizzate delle vernici speciali, che assorbono tossine e polveri sottili presenti nell'aria senza subire alterazioni; l'aspetto ecosostenibile è una delle prerogative fondamentali più volte ribadite dai curatori del progetto.
La funzione della prof.ssa Maria Torre è quella di un mero tramite tra la scuola e i responsabili del progetto, tra cui anche l'artista, il quale sarà il reale conduttore dei lavori e dirigerà i ragazzi dalle idee alla realizzazione finale del vero e proprio murales. La prof.ssa Torre si è offerta per questo ruolo perché ripone molta speranza in progetti simili, legati sia alle arti contemporanee che alla valorizzazione degli ambienti scolastici e quindi, del territorio. Crede sia fondamentale la partecipazione attiva dei professori a proposte innovative di questa portata, soprattutto per la crescita personale degli studenti.
“Penso che questo progetto possa offrire una significativa occasione per dimostrare la rinascita della scuola, come luogo della collettività attiva e creativa, non solo dove si formano menti attraverso lo studio, ma anche come luogo in cui possono concretamente fiorire le idee e le visioni grandiose degli studenti, le cui menti, per citare Plutarco, non sono vasi da riempire ma fuochi da accendere. I ragazzi sono dei vulcani attivi, che spesso hanno solo bisogno degli stimoli giusti per esplodere in magnifici atti di creatività. Al di là delle predisposizioni personali di ciascuno studente, la creatività è una dote che nella giovinezza inizia a formarsi in maniera più concreta, spesso aiutata proprio da progetti ed iniziative, che servono ad acquisirne maggiore consapevolezza, prerogativa essenziale per i giovani che si avviano verso l'età adulta. In particolare, ho avuto modo di parlare direttamente coi ragazzi che hanno preso parte al progetto all'Agnesi e Viganò e ho visto nei loro occhi, sentito nelle loro parole, e avvertito nella loro attitudine, un grande senso di realizzazione personale, di orgoglio per ciò che sono stati in grado di creare e un'ammirabile sicurezza in se stessi. Frutto, per loro ammissione, di un lungo lavoro anche di autocritica. Il lavoro collettivo li ha spinti verso nuove istanze, come l'obbligo di mettersi in discussione costantemente nel confronto di opinioni, aspetti tecnici e compositivi della realizzazione dell'opera finale. Ciò li ha messi alla prova e ha permesso loro di crescere esponenzialmente. Ho visto dei ragazzi maturi e profondi, formati dall'esperienza artistica diretta. E' ciò che vorrei vedere anche nei nostri ragazzi del Greppi.”
L’altra attività proposta, come dicevamo, è il: “Villa Greppi sings”. Quella corale è un'attività davvero molto ricca di iniziative e aspetti formativi. L’intenzione della prof.ssa Torre, insieme al maestro che verrà a breve selezionato tramite bando, è quella di fondare un coro iniziando da lezioni di canto base, per poi arrivare a costituire una realtà solida in grado di sostenere rassegne ed eventi, con alle spalle un repertorio canoro ampissimo ed eterogeneo, che spazia dai più classici canti in latino fino alla musica contemporanea, anche in diverse lingue.
La prof.ssa Torre ha deciso di essere la responsabile del coro in quanto è un’attività che la rappresenta moltissimo e che ha caratterizzato la sua carriera scolastica sin dal suo inizio, in quel della provincia di Lucca. Infatti, proprio all'ISI di Barga, dove ha passato all'incirca i primi 6 anni di ruolo, era co-coordinatrice del progetto di Coro di Istituto, diretto dal prof. Andrea Salvoni e, privatamente, faceva parte anche di un'altra importante realtà corale del territorio, ovvero la Corale Polifonica di Gallicano, diretta da Don Fiorenzo Toti. Con queste due realtà ha avuto modo di constatare le infinite possibilità legate ad un'attività di questo genere: dall'organizzazione di eventi benefici e rassegne corali sul territorio di grande risonanza territoriale, fino alla conduzione canora di messe in importanti strutture ecclesiastiche italiane come San Pietro in Vaticano e San Marco a Venezia.
Ora, descritti i due progetti, la domanda potrebbe nascere una domanda: “perché ci si dovrebbe iscrivere a delle attività rinunciando a del tempo che potrebbe essere impiegato nello studio o in altre circostanze?”
La prof.ssa Torre risponde così: “Credo che gli studenti dovrebbero partecipare poiché si tratta indubbiamente di progetti divertenti ed entusiasmanti, oltre che formativi. I ragazzi hanno vissuto un lungo periodo di stasi, sia fisica che intellettiva, che li ha portati verso un pericoloso baratro di spegnimento emotivo. Questi progetti, in cui io credo fermamente, vorrei davvero, di cuore, fossero la miccia per una ripartenza grandiosa e una ripresa dei nostri studenti verso un entusiasmante e brillante futuro. Per me la fondazione del coro scolastico costituisce un ulteriore segno di rinascita. La musica ha il grande potere di creare emozioni e di unire le persone, sia nel canto che nell'ascolto, e questo ritengo sia incredibilmente importante in un momento simile dove mille contingenze ci hanno portato ad allontanarci, sia fisicamente che emotivamente, dagli altri. Per me il canto non è solo bellezza e collettività ma anche elevazione spirituale. Il potere della musica è infinito e oggi ne abbiamo bisogno più che mai.”
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