di Sofia Tramonto
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Ormai si può affermare che il mondiale di F1 del 2024 è stato un anno ricco di sorprese, tra le quali sconfitte e vittorie, molto spesso inaspettate, che ci hanno fatto rimanere col fiato sospeso.
Quello del 2024 è stato un anno caratterizzato dal continuo susseguirsi di diversi vincitori, infatti, ne abbiamo avuti ben 7!
L'anno è iniziato con un annuncio a dir poco eclatante, cioè l’arrivo di Lewis Hamilton in Ferrari, dopo aver vinto 7 titoli mondiali con la Mercedes. Conferma anche lo stesso Frédéric Vasseur -attuale team principal Ferrari-, che è stata una scelta molto ardua e si può dire anche rischiosa, data l’età del pilota inglese. Infatti, Carlos Sainz, compagno di squadra di Leclerc dal 2021, si è ritrovato fin dall'inizio della stagione senza un sedile per l’anno successivo, e come se non bastasse, al secondo gran premio si ritrova con un'appendicite, che lo costringe ad un'operazione d’urgenza, lasciando la sua monoposto a un giovanissimo pilota: Oliver Bearman.
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Oliver Bearman, appena diciottenne e pilota dell’Accademy Ferrari, si ritrova perciò a guidare una Formula 1 (monoposto da oltre 1080 cavalli) al gran premio dell’Arabia Saudita, su un circuito cittadino complicatissimo, circondato da muretti che possono creare danni significativi alla monoposto e far finire la gara anche al primo giro. Nonostante tutto fa un’ottima qualifica, prendendosi l’undicesima casella. Ma a Bearman non basta, vuole di più; infatti in gara riesce a gestire benissimo la sua Ferrari, che ha preso il numero 87 al posto del 55, aggiudicandosi il sesto posto. All’arrivo ha addirittura difficoltà a uscire dalla monoposto a causa dello sforzo fisico, dato che nel circuito di Jeddah il collo dei piloti deve sopportare tanta forza G sul collo, ovvero forza laterale che spinge il corpo del pilota impedendogli di rimanere dritto, perché sollecitato dalle forze di moto. Con questa sua performance la Ferrari inizia a non vederlo più solo come un giovane pilota, ma bensì un talento da poter far crescere. Tanto che la Ferrari, a fine stagione, decide di dargli un posto in Haas, per dargli l’opportunità di crescere in un low team, e spostarlo successivamente sulla Ferrari ufficiale, dopo il ritiro di Hamilton.
Per fortuna l’operazione di Sainz va a buon fine e riesce a presentarsi al gran premio di Australia, ma nessuno ha aspettative alte su di lui, bensì gli dicono di fare ciò che può... Ma, con grande sorpresa, Sainz ci regala una delle sue gare più belle; infatti, parte terzo dalla qualifica, e in gara dopo solo pochi giri, riesce a conquistare la testa del gruppo superando la McLaren di Norris e l’apparentemente invincibile RedBull di Verstappen, che si ritira per un guasto ai freni. Conclude così in prima posizione, seguito da Leclerc. Riteniamo questa gara di grande impatto, poiché nessuno si aspettava un Sainz già competitivo dopo sole due settimane dall’operazione, tantomeno una doppietta rossa nel circuito di Albert Park...non tralasciamo però i numerosi incidenti accaduti in questi 58 giri, come il ritiro della monoposto di Verstappen e l’incidente di Russel all’ultimo giro, facendo finire quindi la gara sotto bandiera gialla.
La successiva vittoria Ferrari fu ancora più emozionante. Ci spostiamo a Montecarlo, a casa di Charles Leclerc, circuito che lo ha sempre spaventato e portato sfortuna. Infatti in questo circuito non aveva mai visto il podio, fino al 2024, l’anno dove si interruppe la sua maledizione su questo tracciato. Fa una qualifica da sogno e in gara vede una Redbull totalmente in difficoltà, dato l’incidente di Perez al via. Riesce a gestire perfettamente la gara, ciò nonostante le McLaren dietro di lui ad ostacolarlo e taglia il traguardo in prima posizione. E sicuramente tutti noi ricordiamo le sue grida e i pianti di gioia dopo la gara, che sono entrati nel cuore.
La volta dopo tocca ad Hamilton, a casa sua in Inghilterra, dove riconquista la medaglia d’oro, dopo due anni e mezzo senza vittorie. Nel frattempo le McLaren conquistano i reflettori, con le prime vittorie dei loro due giovani piloti, Lando Norris a Miami e Oscar Piastri in Ungheria.
Ed infine la gara forse più amata del 2024, quella nel Tempio della Velocità, a casa nostra; dove Leclerc riesce a fare qualcosa di spettacolare, e riconquistare il gradino più alto del podio dopo il 2019, gestendo le gomme e soffocando le McLaren che detenevano il dominio della classifica.
Quest’anno ad Austin abbiamo salutato un grande pilota, Daniel Ricciardo, che ha deciso di concludere la sua carriera in Formula 1.
Così ci troviamo alla conclusione del 2024 con le classifiche piloti: Verstappen si aggiudica il titolo mondiale, seguito da Lando Norris e Charles Leclerc. Al contrario, ad giudicarsi il campionato costruttori è proprio la McLaren, seguita dalla Ferrari ed infine la Redbull che conclude l’anno con una squadra divisa in due, nella quale gli unici punti portati a casa erano quelli di Max.
Parlando invece del 2025, che inizierà tra poco con le presentazioni delle monoposto, vedremo nuove coppie di piloti, soprattutto giovani. Come Kimi Antonelli, appena diciottenne in Mercedes al posto di Hamilton, e Bearman in Haas. Ma non dimentichiamoci dei due piloti più addocchiati per il 2025, Hamilton in Ferrari e Sainz in Williams.
Chissà come sarà questa nuova stagione: Max sarà ancora campione del mondo? La McLaren batterà ancora la RedBull? La coppia Leclerc - Hamilton darà soddisfazioni ai tifosi?
Tante domande intriganti che ci terranno col fiato sospeso fino ad avere le risposte.
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