Erasmus+ Experiences - Un tuffo nel cuore dell'Estremadura
- Il Foglio di Villa Greppi

- 18 ore fa
- Tempo di lettura: 2 min
Aggiornamento: 11 minuti fa
di Marlene Colombo, Simone Triscari, Iris Di Domenico, Micaela Bazzoni, Annalisa Parisi, Nicolò Nicastro, Alice Casiraghi e Giada Andreoni

L'esperienza Erasmus a Cáceres è stata molto più di un semplice scambio culturale: è stata una vera e propria scossa emotiva e formativa che ci ha arricchito in modi che non avremmo mai immaginato. Per una settimana, questa incantevole città dell'Estremadura è diventata la nostra casa, e possiamo dirlo con certezza: l'Erasmus è un'avventura che consiglieremmo a chiunque!

Ricorderemo per sempre i primi giorni, quando ci siamo scontrati con i ritmi della "vida española", un universo completamente diverso dalle nostre abitudini italiane! Cene tardi, lunghe sieste e una generale rilassatezza che all'inizio ci ha spiazzato, ma che presto abbiamo imparato ad amare.

Ci siamo sentiti accolti fin dal primo istante: le famiglie ospitanti sono state eccezionali, manifestando nei nostri confronti tanta gentilezza e premura. Non ci hanno fatto mancare nulla, aprendo le loro case e i loro cuori. Il vero motore di questa avventura, però, sono stati gli studenti spagnoli: simpatici, aperti e sempre pronti a coinvolgerci in risate e giri per la città. Trascorrere il tempo con loro è stato il modo più autentico per vivere Cáceres!

Le professoresse avevano organizzato per noi attività interessanti ma anche molto piacevoli, che ci hanno permesso di imparare divertendoci. Ogni giorno era un'occasione per scoprire un nuovo angolo della città e per conoscere le tradizioni e le abitudini locali attraverso attività coinvolgenti e, soprattutto, divertenti.

Ma c'è di più: questa full immersion ha dato una spinta incredibile alle nostre competenze linguistiche. Trovandoci in un ambiente in cui nessuno parlava italiano, abbiamo dovuto fare affidamento esclusivamente sull'inglese e, ovviamente, sullo spagnolo. È stata una vera e propria palestra linguistica che ci ha reso molto più sicuri e fluenti.
Siamo tornati a casa stanchi, ma con il cuore pieno di felicità. L'Erasmus non ci ha solo permesso di stringere legami indissolubili con i nostri nuovi amici stranieri, ma ha anche rafforzato tantissimo i rapporti tra noi italiani del gruppo: le emozioni intense e le sfide affrontate insieme hanno creato una coesione speciale.
Questa esperienza ci ha insegnato l'importanza di adattarsi a situazioni nuove, di abbracciare culture diverse con curiosità e rispetto e di crescere come individui. L'Erasmus ti apre la mente, ti insegna l'indipendenza e, soprattutto, ti regala una valigia piena di ricordi preziosi che porterai con te per sempre.

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