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US Open 2025 e la crescita del tennis italiano

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    Il Foglio di Villa Greppi
  • 4 ore fa
  • Tempo di lettura: 4 min

di Martina Dellolio


Il pubblico pronto ad accogliere la finale sull’Arthur Ashe Stadium
Il pubblico dell’Arthur Ashe Stadium pronto ad assistere alla finale dello US Open 2025.

Da domenica 24 agosto a domenica 7 settembre, la città di New York è stata animata dall’evento sportivo più seguito negli Stati Uniti d’America: lo US Open. La 145ª edizione del torneo ha visto protagonisti ben 1.024 atleti professionisti provenienti da tutto il mondo, tra cui quattordici italiani, che anche quest’anno hanno ottenuto risultati importanti. L’ultimo Slam della stagione tennistica, tradizionalmente considerato il più spettacolare grazie alla sua atmosfera unica e a un pubblico particolarmente vivace, ha ospitato partite di altissimo livello, mettendo il talento italiano sotto i riflettori di un palcoscenico internazionale.



Errani e Vavassori: l’essenza del doppio misto


Sara Errani (Bologna, 29 aprile 1987) e Andrea Vavassori (Torino, 5 maggio 1995) hanno difeso con successo il titolo nel doppio misto, battendo in una finale emozionante la coppia formata da Iga Świątek e Casper Ruud con il punteggio di 6-3, 5-7, 10-6. Un trionfo che, oltre a evidenziare la loro straordinaria intesa e determinazione, è un importante promemoria di come il doppio misto sia una disciplina a sé, dotata di dinamiche e strategie specifiche, che non possono affatto essere improvvisate.

Contrariamente a quanto si possa pensare, non è sufficiente unire due campioni di singolare per garantire la vittoria: lo dimostrano esempi recenti come Raducanu e Alcaraz, eliminati al primo turno, o la stessa coppia finalista Świątek-Ruud. Errani e Vavassori, grazie alla loro complementarità e precisione nei movimenti, hanno conquistato il loro secondo titolo Slam dell’anno dopo quello ottenuto al Roland Garros di giugno.


Errani e Vavassori alzano la coppa dello USO per il secondo anno consecutivo.
Errani e Vavassori alzano la coppa dello USO per il secondo anno consecutivo.

I derby italiani: Musetti vs Cobolli e Musetti vs Sinner


Se l’eliminazione di Jasmine Paolini (classe 1996) al terzo turno ha interrotto presto la corsa italiana nel singolare femminile, il torneo maschile non ha affatto deluso. Infatti, il torneo ha ospitato due attesissimi derby italiani. Sul suolo del Louis Armstrong Stadium, Lorenzo Musetti (Carrara, 3 marzo 2002) ha affrontato Flavio Cobolli (Firenze, 6 maggio 2002), suo amico e compagno di allenamenti. Il match è stato interrotto prematuramente da un infortunio di Cobolli, con Musetti in vantaggio per 6-3, 6-2, 2-0. Pur contento per la vittoria, Musetti non ha nascosto una certa amarezza per l’epilogo della partita, sottolineando l’importanza dell’amicizia con Cobolli, molto apprezzata anche dal pubblico di Flushing Meadows.

Nei quarti di finale, Musetti ha incontrato la testa di serie Jannik Sinner (San Canddo, 16 agosto 2001) nell’Arthur Ashe Stadium. Sinner ha prevalso con un netto 6-1, 6-4, 6-2, confermando la sua superiorità in questa stagione. Dopo l’incontro, Musetti ha dimostrato di stimare l'alto livello di gioco del connazionale, sottolineando la sua solidità e incisività in ogni fase del match. Anche Sinner ha commentato la partita evidenziando le qualità tecniche e la competitività di Musetti, confermando che le sfide tra italiani nel circuito rappresentano prove impegnative ma soprattutto stimolanti per entrambi.



Sinner: un cammino straordinario e una finale amara


Jannik Sinner, campione in carica e primo italiano a raggiungere la vetta della classifica ATP, è arrivato con statistiche notevoli alla finale del singolare maschile, dove ha affrontato lo spagnolo Carlos Alcaraz. Nonostante una prestazione solida, Sinner è stato sconfitto dal murciano in quattro set: 6-2, 3-6, 6-1, 6-4. Poche settimane prima, Sinner non era riuscito a difendere i punti ottenuti nel 2024 al torneo di Cincinnati, ritirandosi in finale a causa di un malore: il titolo in Ohio, andato proprio ad Alcaraz, aveva messo in gioco la sua posizione da numero uno al mondo. La vittoria dello spagnolo a New York ha dunque interrotto la serie di 65 settimane consecutive di Sinner in testa alla classifica ATP. Nonostante questa battuta d’arresto, il 2025 resta un anno straordinario per l’altoatesino: Sinner, infatti, ha conquistato due Slam ed è stato il primo italiano nella storia a trionfare a Wimbledon. È innegabile che, grazie a talenti come il suo, il tennis italiano stia vivendo la sua epoca migliore in assoluto.


Lo scatto pre-partita di Sinner, Alcaraz e lo storico campione russo Marat Safin 
Lo scatto pre-partita di Sinner, Alcaraz e lo storico campione russo Marat Safin 

La crescita del tennis italiano


Le prestazioni degli atleti italiani allo US Open 2025 dimostrano quanto il tennis del nostro Paese stia crescendo. La vittoria in doppio misto, i progressi nel singolare e la presenza costante nei tornei internazionali testimoniano un tendenza positiva in forte espansione: l’Italia sta emergendo come una nazione di riferimento nel panorama del tennis mondiale, con giovani talenti pronti a scrivere nuove pagine di storia.

Nonostante l’ultimo Grande Slam del 2025 sia ormai concluso, gli eventi tennistici di quest'anno sono tutt’altro che terminati: l’Italia femminile, grazie alle partite chiave vinte da Jasmine Paolini ed Elisabetta Cocciaretto, si è da poco riconfermata campione della Billie Jean Cup, uno dei tornei a squadre più importanti dell’anno. Nel maschile, le Final 8 della Davis Cup si svolgeranno a Bologna a fine novembre; infine, le attesissime ATP Finals di Torino, potrebbero vedere la partecipazione di ben due italiani: oltre al campione in carica Jannik Sinner, il numero nove del mondo Lorenzo Musetti sembra avere ottime chance di qualificarsi.


Insomma: il tennis italiano ha ancora molto da mostrarci prima della fine della stagione! 



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