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  • Immagine del redattoreIl Foglio di Villa Greppi

#UE24 L’importanza del nostro voto

di Hiba Founoun 


Tra poche settimane in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea si terranno le più grandi elezioni transnazionali per eleggere i 76 nuovi membri del parlamento europeo, l’unica istituzione ad elezione diretta. In Italia saranno dal 6 al 9 giugno 2024.

I deputati dell’Eurocamera, con sede a Strasburgo, assieme al consiglio dell’UE esercitano il potere legislativo, discutendo, modificando ed approvando le proposte della commissione, le cosiddette direttive o regolamenti. Ogni cinque anni i cittadini europei eleggono i propri rappresentanti, i quali hanno il compito di difendere gli interessi e le priorità dei cittadini europei nel processo decisionale dell’Unione europea, creando e promuovendo tutte quelle nuove disposizioni che regolamentano la vita dei cittadini, prendendo decisioni su ambiti che ci toccano da vicino come la lotta contro la povertà, il sostegno all’economia, la sanità, il cambiamento climatico, la migrazione, la sicurezza e tanti altri.

L'affluenza alle elezioni del parlamento europeo è diminuita consecutivamente in ogni elezione dalla prima nel 1979 fino al 2014, quando ha toccato un minimo del 42,54%. Dalle scorse elezioni invece, del 2019, l’affluenza alle urne è aumentata significativamente: il 50,62% dei cittadini europei si è presentato ai seggi elettorali per votare.

L’Articolo 48 della nostra costituzione sancisce il diritto di voto. “Sono elettori tutti i cittadini, uomini e donne, che hanno raggiunto la maggiore età. Il voto è personale ed eguale, libero e segreto. Il suo esercizio è dovere civico”. La partecipazione attiva nelle elezioni, dunque, non è un obbligo o una costrizione, al contrario è un dovere civico, ovvero gli elettori sono chiamati a votare in quanto cittadini per plasmare il futuro delle proprie collettività. Il voto è un diritto che non si dovrebbe dare per scontato, è l’esito di un lungo e faticoso cammino di sacrifici compiuto dai nostri progenitori, quello della lotta per la democrazia, la quale rappresenta un traguardo collettivo non da dare per scontato. Le elezioni libere sono un presupposto della democrazia, un fondamento cardinale, una conquista della civiltà. Il voto garantisce la democrazia perché non ci sono distinzioni, il voto di un singolo individuo è eguale ed ha lo stesso valore di quello degli altri elettori. Il voto è un diritto sacrosanto, permette di esercitare una propria libertà, quella di pensiero e di opinione. Recarsi alle urne per votare significa scegliere da chi essere rappresentati nell’elaborazione di nuove leggi che regolano le vite di tutti i giorni, significa votare chi meglio rappresenta la nostra volontà, i nostri propositi e auspici per un futuro migliore. È sbagliato pensare che i diversi gruppi politici siano tutti uguali e perciò sia inutile andare a votare: gli svariati schieramenti rappresentano ideali differenti in cui possiamo rispecchiarci o meno.

E neppure vale il discorso che i politici siano tutti corrotti (e perciò è inutile andare a votare): non è vero. Come in tutte le istituzioni umane dove c’è il potere, alcuni possono esserlo, ma la maggior parte cercano di portare avanti seriamente il loro compito.

Le elezioni europee rappresentano un’opportunità, la nostra, di poter influenzare la direzione futura del nostro continente, l’Unione europea. 

 

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