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  • Immagine del redattoreIl Foglio di Villa Greppi

“TOO GOOD TO GO”: UN’APPLICAZIONE PER VERI WASTE WARRIOR!

di Francesca Rossi


Ti sei mai chiesto dove finisce tutto il cibo che a fine giornata rimane invenduto in bar, ristoranti, panetterie e hotel? La maggior parte di questo viene inevitabilmente sprecato. Ogni anno vengono gettati circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, 10 milioni di tonnellate solo in Italia.

Ma come fare nel nostro piccolo a ridurre queste cifre esorbitanti? “Too good to go”, un’applicazione nata nel 2015 in Danimarca, ci ha provato creando un sistema che permette di mettere in vendita i prodotti freschi, rimasti invenduti ma “ancora troppo buoni per essere gettati”, a prezzi ribassati. Ristoranti e commercianti iscritti all'applicazione possono così creare delle “Magic box” dal contenuto a sorpresa per chi sceglie di acquistarne una, tramite l’app scaricabile gratuitamente su qualsiasi dispositivo. Una mappa aggiornata in tempo reale permette al consumatore di scegliere tra i negozi a disposizione e ritirare personalmente il proprio ordine nella fascia oraria stabilita. Un modo facile, comodo e veloce per risparmiare cibo e soldi: ogni prodotto contenuto nelle Magic Box costa circa un terzo del suo prezzo pieno, con un costo medio dai 2 ai 6 euro a pasto.

Già utilizzata in tredici paesi europei, l’applicazione “Too good to go” è arrivata in Italia a Milano nel 2018, seguita da Torino, Bologna, Firenze, Genova e Verona, coinvolgendo più di mille commercianti; a Milano sono circa ottanta i negozi che hanno aderito, tra cui i rinomati Eataly, Carrefour e NaturaSì. Si conta che ad oggi vengano acquistate circa l’80% delle Magic Box messe in vendita.

Scegliere di acquistare una Magic Box non significa solo contribuire alla diminuzione degli sprechi alimentari, ma anche a quella delle emissioni di CO2; ogni Magic Box risparmia al pianeta l’emissione di circa 2 kg di CO2.

“Ad oggi sono state oltre 11 milioni le Magic Box acquistate in Europa, il che ha permesso a livello ambientale di evitare l’emissione di più di quasi 23 milioni di tonnellate di CO2” sottolinea Eugenio Sapora in un’intervista rilasciata a La Stampa.

Un modo in più, perciò, per aiutare l’economia e l’ambiente.

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