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Immagine del redattoreIl Foglio di Villa Greppi

Sott a la nef ghè el pan!


Ma quali sono i proverbi brianzoli per il periodo natalizio e per l'inverno?

Anche se siamo un po' in ritardo (per problemi tecnici), pensiamo sia interessante proporvi qualche modo di dire nel dialetto della terra in cui si trova la nostra scuola e la relativa spiegazione.


A Natal un sbacc d’un gall

A Natale il dì, cioè le ore di luce, si allungano di pochissimo, giusto lo sbadiglio di un gallo…


Sott a la nef ghè el pan, sura la nef ghè la fam

Sotto la neve c’è il pane, sopra la neve c’è la fame – riferito al fatto che d’inverno si poteva patire la fame, ma le semine autunnali protette dalla neve avrebbero dato un buon raccolto l’anno successivo.

A Santa Lucia l’è ul dé püssé cürt che ghe sia

Il giorno di Santa Lucia è il più corto che ci sia – proverbio non vero del tutto: le ore di luce diminuiscono fino al solstizio d’inverno che cade il 21-22 dicembre, mentre il giorno di Santa Lucia è il 13 dicembre

Natal in piazza, Pasqua in brasca; Natal in brasca, Pasqua in piazza

Se a Natale ci sarà bel tempo e si può stare all’aperto, a Pasqua farà freddo e viceversa. La brasca è la brace del camino o della stufa.

Prém de Natal frècc non fa, dopu Natal el frècc el va

Per consolare scherzosamente chi patisce il freddo: prima di Natale non fa freddo e dopo Natale il freddo va via.


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