di Alessandra Mauri
Mercoledì 16 ottobre è morto a 31 anni Liam Payne, cantautore britannico precipitato dal terzo piano di un hotel di lusso di Buenos Aires. Il musicista era arrivato nell'hotel la domenica ed era rimasto lì fino a mercoledì pomeriggio, quando il direttore della struttura aveva sentito un forte rumore nel cortile posteriore e aveva scoperto che un ospite era caduto dal balcone della stanza.
L'autopsia eseguita sul corpo ha confermato che la vittima è deceduta per le gravissime lesioni interne ed esterne provocate dalla caduta, un volo di circa tredici metri. Liam non avrebbe fatto nulla per proteggersi dall’impatto o per attutirlo e quindi si pensa fosse incosciente al momento della tragedia. Il cantante avrebbe dovuto esibirsi in Argentina lo scorso 9 settembre, ma una grave infezione ai reni lo aveva costretto a prendersi una pausa per curarsi e aveva quindi annullato la tournée in Sud America che aveva in programma.
Ma chi era Liam Payne?
Qualcuno avrà già sentito parlare degli One Direction, un gruppo pop inglese nato nel 2010. In quell'anno Liam Payne aveva partecipato al talent show X Factor UK. Era il suo secondo tentativo in quel programma e ai produttori venne l'idea di metterlo insieme ad altri cantanti che si erano presentati ai provini di quella edizione, e avevano più o meno la sua stessa età: Louis Tomlinson, Zayn Malik, Niall Horan e Harry Styles. Liam James Payne, nato il 29 agosto 1993 a Wolverhampton, nel Regno Unito, nel 2010 aveva solo 17 anni e diventò improvvisamente chitarrista e cantante degli One Direction, gruppo che tra il 2011 e il 2015 ha pubblicato cinque album che hanno letteralmente catapultato questi cinque ragazzi, puntando principalmente sulla loro presenza scenica, nel panorama musicale internazionale. Payne all’inizio era considerato il più talentuoso, quello con più esperienza eppure, lungo il percorso, lui si è perso. Il successo non è stato facile da gestire: con l'aumento della fama degli One Direction, Liam ha sviluppato disturbi mentali come agorafobia, ansia e alcolismo. Quando nel 2016 la boy band si è sciolta, Liam si è sentito decisamente sollevato perché aveva paura che non sarebbe sopravvissuto a quella vita. Dopo la separazione dal gruppo e la nascita del figlio, ha iniziato una carriera da solista ed è entrato in riabilitazione per riprendere il controllo della sua vita. Da due anni sembrava più sereno anche grazie a Kate Cassidy, l'attrice e influencer americana sua attuale fidanzata, che proprio due giorni prima della sua morte aveva lasciato Buenos Aires, per tornare negli Usa.
Ma cosa è successo esattamente mercoledì?
Secondo le testimonianze raccolte dalla polizia del posto, Liam avrebbe dato in escandescenze nelle sue ultime ore di vita, costringendo alcuni dipendenti a chiamare il 911. Nella richiesta di intervento si parla di “un ospite imbottito di droga che sta distruggendo la camera”. Due prostitute avrebbero passato con lui la serata precedente, ma Liam sarebbe poi rimasto solo fino al drammatico evento. Tra le immagini della sua camera, pubblicate da un quotidiano locale, si vede un televisore con lo schermo in frantumi, la scrivania coperta dai resti di una candela, un accendino, la scatola di una saponetta, blister di medicinali (tra cui il tranquillante Clonazepam), pillole energizzanti e polvere bianca che potrebbe essere cocaina. Sembrerebbe quindi che Liam sia stato vittima di una crisi psicotica per abuso di droghe.
Numerose le testimonianze di affetto nei confronti del musicista:
- i fan cresciuti con la musica degli One Direction hanno improvvisato una veglia per lui fuori dall'hotel, con candele e cartelloni con dediche varie, in ricordo di uno dei loro idoli del passato;
- gli ex membri degli One Direction hanno pubblicato un post sulla pagina Instagram della band in merito alla tragica scomparsa di Liam Payne: "Siamo completamente devastati dalla notizia della morte di Liam ... con il tempo, e quando tutti saranno in grado di farlo, ci sarà altro da dire. Ma per ora, ci prenderemo un po' di tempo per piangere ed elaborare la perdita di nostro fratello, che amavamo molto";
- Chery Cole, cantante britannica che è stata legata a Payne dal 2015 al 2018, (di 10 anni più grande di Liam) chiede in queste ore rispetto e silenzio pensando a loro figlio Bear, di sette anni: "Per favore, lasciate a Liam quel poco di dignità che gli è rimasta dopo la sua morte per lasciarlo riposare finalmente in pace”;
- Kate Cassidy scrive sui social: "Sono completamente smarrita. Continuerò ad amarti per il resto della mia vita”;
- Simon Cowell, il produttore discografico britannico che ha dato vita a una delle boy band più famose al mondo dice: ".... eri gentile, divertente, dolce, premuroso, talentuoso, umile, concentrato";
- commoventi le parole del suo ex-collega e amico Louis Tomlinson: "Ti voglio bene amico. Dormi bene";
- la sorella Ruth dedica a Liam un ultimo tenero messaggio "Mi dispiace di non averti potuto salvare…un'ultima volta voglio che tu sappia che sono qui se hai bisogno di qualcosa, guiderei fino alla fine dell'universo per riportarti indietro".
Payne ha vissuto una vita turbolenta e complicata, affrontando la dipendenza da alcol e droghe. A luglio 2023, aveva annunciato di essere sobrio da sei mesi, ma mercoledì in quella camera d'albergo è successo qualcosa. Qualcosa che purtroppo ha messo definitivamente fine alla sua avventura su questa Terra. L'unica cosa certa è che si è trovato solo con sé stesso e questa volta non è riuscito a sfuggire ai suoi demoni.
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