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Immagine del redattoreIl Foglio di Villa Greppi

Dimmi che indirizzo fai e ti dirò chi sei


di Aicha Sawadogo


Ma quali sono le scelte più frequenti degli studenti dopo che si sono diplomati? E, durante i cinque anni a Villa Greppi, in quali materie manifestano più difficoltà?

La redazione del FOGLIO DI VILLAGREPPI ha voluto porre queste due domande ai docenti referenti dei diversi indirizzi.

Per quanto riguarda il liceo linguistico, la prof.ssa Montali afferma che gli studenti, al termine del percorso scolastico, principalmente si iscrivono a facoltà di lingue e a beni culturali, ma ultimamente, un numero sempre più crescente, anche a economia, giurisprudenza, psicologia, fisioterapia, ingegneria o medicina. La maggior parte dei linguisti durante i cinque anni trovano difficoltà soprattutto nelle materie scientifiche, ed eccellono nelle lingue, nonostante non tutti raggiungano i risultati desiderati.

La Professoressa Tagliasacchi, referente dell’economico sociale, invece dichiara che le scelte universitarie prese dagli studenti di questo indirizzo sono molto varie, poiché le materie affrontate hanno lo stesso peso, ma una grande percentuale sceglie facoltà giuridiche ed economiche. Così come i linguisti, anche gli studenti dell’economico sociale trovano molte difficoltà nelle materie scientifiche, e in molti casi, nemmeno la seconda lingua straniera (francese) è apprezzata, mentre preferiscono quelle umanistiche.

La referente del liceo delle scienze umane, la prof.ssa Ferrario, sostiene che la maggior parte degli studenti, concluso il percorso scolastico, intraprende le facoltà di scienze dell’educazione o della formazione e, seppur in rari casi, c’è chi prova facoltà come architettura o ingegneria. Le discipline meno apprezzate sono matematica e fisica, mentre quelle più amate sono quelle umanistiche.

Per l’indirizzo chimica e materiali la prof.ssa Sironi rileva tra i diplomati una netta propensione alle facoltà scientifiche, pur constatando sporadiche scelte verso facoltà umanistiche; in relazione alle materie scolastiche constata che gli studenti hanno una predilezione per le materie scientifiche di indirizzo.

Il prof. Malafronte, referente dell’indirizzo tecnico informatico, mi ha riferito che un po’ più della metà degli alunni, ottenuto il diploma, decide di iscriversi all’università, principalmente alle facoltà di informatica o ingegneria informatica, mentre l’altra metà circa decide di lavorare nell'ambito dell’information technology. Le materie in cui trovano più difficoltà sono quelle umanistiche e quelle che favoriscono sono quelle attinenti all’indirizzo.

Forse potrebbe essere un’idea che gli studenti dei licei aiutassero quelli degli indirizzi tecnici nelle materie umanistiche, mentre chimici e informatici dessero una mano ai liceali nelle materie scientifiche!

Per concludere, alla domanda: Che consiglio darebbe ai “primini” di questo nuovo anno scolastico?

Tutti i professori hanno dato delle risposte relativamente simili, e cioè di avere buona volontà, di mettersi nell'ottica che gli spetteranno cinque anni duri, di ascoltare le indicazioni dei professori mettendole alla prova e di appassionarsi alle materie di studio.


(Articolo già apparso sull'ultimo numero del giornalino cartaceo di dicembre 2018)

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