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Immagine del redattoreIl Foglio di Villa Greppi

CHE IMPORTANZA HA LA MUSICA NELLA NOSTRA VITA QUOTIDIANA?

di Gloria Brambilla


Nel mondo ci sono esattamente 7,7 miliardi di persone. Ognuna di queste ha gusti diversi, usanze diverse, mentalità distinte, ma una cosa che accomuna tutti al 100% è un'arte fondata sul valore della funzionalità e la concatenazione di suoni... detto più semplicemente: la MUSICA.

“La musica per molti è solo un rumore, per altri è solo un mucchio di parole ritmate, per alcuni è una droga, per me è semplicemente Vita”. Questa frase di August Rush rappresenta come la musica può essere interpretata e vissuta, e la ritengo così importante che ho deciso di organizzare un piccolo sondaggio tra il giro di persone che conosco, in tutto una quarantina. Persone di età diverse, a partire dai dieci anni fino ad arrivare ai sessant'anni, e di sessi differenti. Ho deciso di dividere le persone in quattro categorie: bambini, adolescenti, giovani e adulti. Il sondaggio presenta cinque domande a scelta multipla per capire nel complesso le preferenze delle varie categorie.

La prima domanda è stata: “Come preferisci ascoltare la musica?” In generale a questa domanda, che aveva come scelta: dal vivo, con il cellulare o con gli amici, la maggior parte hanno risposto con il cellulare. Questa risposta mette in particolar modo alla luce una caratteristica della civiltà contemporanea, ovvero l’aspetto tecnologico. Ormai i cellulari sono diventati parte integrante della nostra vita e li utilizziamo per fare praticamente tutto: come calcolatrice, per fare delle ricerche di informazioni o di immagini, come sveglia, per prenotare un volo, e anche per ascoltare la musica. Si può notare questa situazione sui pullman diretti alle scuole sia alla mattina sia al pomeriggio. Una volta, considerando ciò che raccontano gli adulti, gli autobus erano più caotici perché i ragazzi parlavano tra di loro, mentre oggi sui pullman vi è un silenzio tombale perché tutti hanno le cuffiette nelle orecchie e ascoltano la musica tutto il viaggio. Sarà un bene o un male? Forse la musica può essere una cosa che accomuna, ma nello stesso tempo può anche dividere le persone, e quindi non porta sempre ad un aspetto positivo.

Alcuni, specialmente nella categoria adolescenti, hanno scelto la risposta dal vivo, amano andare ai concerti, e questo, come si diceva prima, unisce le persone perché ad un concerto si va in compagnia, si canta, ci si diverte insieme ascoltando un cantante o un gruppo che appassiona tutti.

La stessa cosa vale per il numero, un po' meno elevato e caratterizzato specialmente da bambini, che ha risposto con gli amici.

La seconda domanda è invece: “Che genere preferisci ascoltare?” Qui si apre un mondo, perché i generi di musica sono tantissimi, però si è deciso di ridurli a tre, ovvero quelli che parevano più diffusi, quindi: pop, rap e rock. La maggior parte dei partecipanti hanno risposto pop, che è il genere che più o meno è ascoltato da tutti, e anche perché quasi tutti gli artisti lo cantano. Per alcuni lo stile ascoltato è diverso da quelli proposti, come per esempio: indie, che è stato rilevato molto come risposta alternativa. Mentre gli adulti hanno preferito puntare anche su stili come anni '60 e '80, specialmente le persone tra i cinquanta e i sessant'anni.

La terza domanda era: “Cosa ti trasmette la musica?” Prima di vedere le risposte una frase ideale per introdurle è “"La musica esprime ciò che non può essere detto e su cui è impossibile rimanere in silenzio" (Victor Hugo). Questa citazione è molto toccante e si può collegare magnificamente con la domanda che risulta molto interessante, perché la musica trasmette emozioni diverse in base al testo e alla melodia, ma soprattutto all'umore della persona nel momento in cui l’ascolta.

Questa domanda, in realtà, non può avere una risposta specifica, perché è molto singolare e personale, perciò è ovviamente riduttiva la possibilità di trovare un riscontro con solo tre scelte: felicità, tranquillità ed energia. Qui le risposte nel sondaggio sono state diverse, però la maggior parte ha risposto con energia, che è una sensazione che di solito trasmette la musica pop e rock.

Nella quarta domanda si chiedeva quanto tempo gli intervistati ascoltassero la musica. La musica, soprattutto tra gli adolescenti, è un fattore davvero rilevante, che occupa la maggior parte del loro tempo… basti pensare il periodo trascorso sull'autobus. Per di più la musica è anche una cosa che fa compagnia e molte persone, mentre svolgono altre mansioni, la ascoltano, oppure anche quando non si sa cosa fare. Comunque le risposte degli intervistati sono state: due ore per gli adolescenti e un’ora per gli adulti.

Infine l’ultima domanda era: “Suoni qualche strumento?”. Le risposte sono state varie. Cioè, in realtà gli strumenti più suonati sono sempre gli stessi, ovvero la chitarra e il pianoforte, però c'è stato qualcuno che ha risposto citando anche altri strumenti, come per esempio il sax, flauto traverso, oppure le percussioni come i tamburelli, strumenti che non sono poi così tanto comuni. Questa domanda ha un importanza rilevante perché mette alla luce le persone che hanno fatto della musica una loro passione e quindi una parte importante della loro vita.

Per concludere si può dire che questo sondaggio mi ha permesso di confermare l’importanza che la musica riveste nella vita di ogni individuo, insomma... da quello che ho potuto costatare ha proprio una bella influenza!

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