di Gloria Schillaci
18 Maggio 2022: una data da segnare sul calendario statunitense. Finalmente la Federcalcio americana ha accettato l’accordo con l’associazione dei calciatori e delle calciatrici della nazionale statunitense al fine di garantire la stessa retribuzione. Un accordo del genere era già stato proposto due anni fa, ma un giudice statunitense aveva categoricamente rifiutato di cedere questo “privilegio” alle donne. Nonostante questa notizia sia del tutto positiva e soprattutto innovativa, non solo per la storia dello sport statunitense, ma anche per lo sport internazionale, c’è comunque un aspetto negativo: la pari retribuzione non sarà garantita in eterno, ma, purtroppo, durerà solo fino al 2028. Tuttavia, è comunque un grande passo avanti rispetto a quanto proposto a febbraio, ovvero un accordo stipulato a febbraio 2022: 20 milioni di euro più 2 milioni bonus da stanziare come fondo di fine carriera.
Per il momento, Federcalcio e le due associazioni calcistiche statunitensi stanno attendendo la ratifica dei due contratti al fine di attuare definitivamente la proposta che, ricordiamo, è già stata accettata.
C’è di buono in questi contratti che non solo offrono la parità di retribuzione tra le nazionali maggiori femminili e maschili, ma anche per le partite amichevoli verranno corrisposte presenze e prestazioni uguali per entrambi i sessi, in base all’esito delle partite e in base alla forza dell’avversario con cui si è disputata la partita.
L’accordo non è valido solo per le partite amichevoli e di campionato, ma anche per il mondiale: infatti, una parte di montepremi offerto dalla Fifa per la partecipazione al mondiale maschile del Qatar 2022 e al mondiale femminile che si disputerà in Australia-Nuova Zelanda nel 2023 verrà condivisa in percentuali pari. Per quanto riguarda invece le altre competizioni che non siano i Mondiali, il contratto stipulato tra le Nazionali femminili e maschili prevede che ambedue le squadre ricevano lo stesso importo di denaro previsto dalla competizione a cui la squadra partecipa. Anche i soldi che le squadre di entrambi i sessi ricevono dalle sponsorizzazioni verranno divise in parti uguali e inoltre la Federazione Calcistica riconoscerà ad atleti maschili e atlete femminili un guadagno per le partite giocate in casa con in aggiunga un bonus per le partite che avranno venduto tutti i biglietti disponibili. L’accordo non finisce qui però; garantisce altri benefici quali un piano pensionistico, lo stesso trattamento per quanto riguarda gli allenamenti, le sistemazioni in hotel in caso di partita giocata in trasferta; garantiscono ad entrambi sicurezza sul lavoro e inoltre anche congedo parentale qualora l’atleta abbia appena avuto un figlio e inoltre forniscono assistenza sanitaria in caso di infortuni gravi sia fisici che per quanto riguarda la salute mentale.
Come già detto in precedenza, i nuovi accordi appena stipulati copriranno i due Mondiali maschili e femminili, le due prossime Olimpiadi e tutti gli eventi sportivi principali ed importanti a cui gli Stati Uniti hanno intenzione di prendere parte con entrambe le nazionali.
Questo è un grande passo avanti nella storia del calcio, ma anche nella storia dello sport in generale: finalmente le donne stanno acquisendo pari ed eguali diritti degli uomini.
… ma che fatica!
Comments