Lettera aperta di Gabriella Montali
Cari ragazzi, vorrei essere in aula e leggere con voi i volantini della Rosa Bianca di Sophie Scholl! Mai e poi mai avrei voluto che si ripresentassero le condizioni che hanno portato giovani come voi a ribellarsi a Hitler e al suo mondo di menzogne, tante “fake news”, diremmo oggi, costruite in odio agli ebrei e agli altri popoli “inferiori”. Eccoci qui, invece, a vedere come vichianamente la storia ci ponga di nuovo di fronte a scelte analoghe: dobbiamo essere ciechi e andare per la nostra strada, accettare che un intero popolo perda la sua terra e lasciare che tutto questo avvenga? Oppure difendere coloro che stanno solo cercando di autodeterminare il corso della propria vita, e difendere, quindi, anche i nostri valori, quelli che per decenni anch’io vi ho insegnato? Abbiamo ammirato il coraggio e la rettitudine morale di chi ha dato la vita per i propri ideali e adesso personalità anche molto apprezzate dalla società italiana, consigliano di cedere, di lasciare campo libero per fermare l’eccidio, tanto prima o poi gli Ucraini cederanno? Ma se qualcuno entrasse in casa vostra e vi dicesse “Adesso qui abito io e tu mi servirai finché vivi.” voi lo accettereste? Se fossi lì con voi, leggeremmo insieme il Tabaccaio di Vienna di Seethaler, guarderemmo il film della Rosa Bianca, e per farvi capire che cosa vuol dire vivere sotto un regime, anche il film das Versprechen di Margarethe von Trotta perché comprendiate anche col cuore come le cose che studiamo ci parlino di sacrifici enormi che nella vita si devono fare per essere semplicemente se stessi. Aspettare che le cose cambino da sole è molto, molto pericoloso. E’ ipocrita sostenere la giustizia e i diritti umani in tempi di pace e poi dimenticare questi valori quando il pericolo è alle porte per paura e anche per opportunismo economico.
Per favore, almeno con le parole, non vanificate quello che avete imparato sui libri di questa scuola e ascoltate le parole di Sophie Scholl nel 6° volantino. Loro ci credevano veramente alla libertà, come ci crede chi, oggi, ci chiede aiuto tutte le sere sui media. Per questo volantino, i membri della Rosa Bianca, solo ventenni, sono stati tutti ghigliottinati dal Nazionalsocialismo nel 1943 per altro tradimento. Leggete queste righe e poi non tradite l’insegnamento alla libertà, alla democrazia, all’uguaglianza di tutti gli uomini che la scuola italiana promuove. Non voltate la faccia dall’altra parte. L’indifferenza favorisce e rafforza solo chi in questi valori non crede per nulla.
Libertà e onore! Per dieci lunghi anni Hitler ed i suoi seguaci hanno spremuto fino alla nausea queste due magnifiche parole tedesche, le hanno svuotate, alterate come possono fare soltanto i dilettanti, che gettano ai porci i più alti valori di una nazione. Quel che valgono per loro la libertà e l’onore, lo hanno dimostrato a sufficienza durante dieci anni di distruzione di tutte le libertà materiali e spirituali, di ogni valore morale nel popolo tedesco. L’orribile bagno di sangue che essi hanno causato e che ogni giorno causano in tutta l’Europa in nome della libertà e dell’onore della nazione germanica ha aperto gli occhi anche al più ottuso dei tedeschi. Il nome tedesco rimarrà disonorato per sempre, se la gioventù tedesca non insorgerà ed insieme vendicando ed espiando non schiaccerà i suoi aguzzini e non darà origine a una nuova Europa dello spirito. (Dal 6° volantino della Rosa Bianca, 1943).
Un’ultima raccomandazione. Per favore fate un distinguo:
Non condannate la cultura russa, ma difendetela, soprattutto voi ragazzi che studiate russo nella nostra scuola. Dite a tutti che non ci sono autori grandi come Tolstoj, Dostojevski, Bulgakov, Gogol, Achmatova, Pasternak, che hanno amato ma anche criticato lo stato russo, le sue pastoie e le sue menzogne con passione e con drammaticità, con ironia, sarcasmo e effetti grotteschi. I russi hanno sofferto tantissimo nella loro storia e per questo la loro letteratura parla così in profondità all’animo umano ed è veramente universale!
Dobbiamo continuare ad amare questa Russia e questi russi. Prendiamo invece le distanze da qualsiasi forma di totalitarismo, per favore.
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