1992 - Anno di inizio servizio a Villa Greppi
2022 - Anno di fine carriera
Ha insegnato MATEMATICA E FISICA negli indirizzi:
linguistico
scienze umane
FISICA negli indirizzi:
tecnici
Dopo tanti anni di servizio in questa scuola, quale eredità credi di lasciare? Come sarebbe stata questa scuola senza di te?
Imparare mi ha sempre appassionato fin dai primi anni delle elementari.
Sono sempre stata abitata poi da un sentimento innato per la misura e per il rigore. Per indole e formazione ho sempre lavorato, prima come studente e poi come docente, con serietà, dedizione e tanta passione. Ben consapevole che la mediocrità non crea problemi ed accontenta tutti, ho sempre creduto nel merito, come opportunità di crescita dell’individuo e della società. Per esperienza personale, ho frequentato il Liceo Classico e poi la facoltà di Fisica, ho sempre avvertito sia la vocazione verso le STEM/STEAM sia il convincimento dell’unitarietà del sapere, senza cesure tra cultura scientifica e cultura umanistica, pur nella consapevolezza delle specificità dei due ambiti. In questo orizzonte si collocano le attività che in questi decenni ho cercato, non senza fatica, di mettere in atto dalle Olimpiadi di fisica, dove i ragazzi del Tecnico hanno spesso raggiunto risultati notevoli, al Progetto “Adotta la scienza” dove studentesse e studenti dei Licei hanno attivato lo spirito creativo nell’ambito scientifico. Ed ancora: dai Progetti Lauree scientifiche con Università Statali a teatro in matematica.
Questi spunti sono stati disseminati in un percorso condiviso con i colleghi di matematica e fisica, i quali, con la professionalità e la competenza che li contraddistingue, continueranno a sviluppare ed approfondire.
Quali sono i ricordi più belli che porterai sempre nel cuore, pensando agli
anni passati a Villa Greppi?
Porterò sempre nel cuore una frase di ringraziamento scrittami da una classe: “Prof. lei ci ha fatto capire davvero che la fisica è nella realtà del mondo che ci circonda”
Non mi hanno mai lasciato indifferente le manifestazioni di stupore, di meraviglia e piena consapevolezza che parecchie classi manifestavano, anche in modo vivace e fragoroso, al termine di attività laboratoriali quando i risultati sperimentali erano in assoluta congruenza con le leggi fisiche.
Da ultimo, ma non per ultimo, le relazioni personali di affabile cordialità e sincera amicizia con tanti colleghi conosciuti in questi decenni.
Durante la tua carriera la scuola è cambiata molto; cosa pensi sia cambiato in meglio e cosa in peggio?
Valuto positivamente l’ampia offerta di tecnologie informatiche e multimediali che si sono rese disponibili in questi decenni. Come per tutte le tecnologie che la civiltà umana ha sviluppato sta al buon senso di ciascuno farne un uso appropriato. Se ben utilizzate, ritengo tali risorse un efficace supporto per docenti e discenti.
Parallelamente si è progressivamente ridotta la possibilità di attività sperimentale in laboratorio soprattutto per gli indirizzi liceali. Probabilmente nei prossimi anni sarà proprio un laboratorio virtuale nel Metaverso a sostituirsi a quello reale.
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