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  • Immagine del redattoreIl Foglio di Villa Greppi

L’ Alternanza Scuola Lavoro sta morendo?


Intervista a cura di Claudio Maccalli


Il nuovo Governo ha attuato una serie di riforme riguardo l’istruzione e le ultime indicazioni fanno sorgere spontanea una domanda: che ne sarà dell’ASL, ora rinominata ‘’percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento’’? Per rispondere a questa domanda la redazione ha intervistato la professoressa Francesca Villa, docente di Inglese dell’Istituto Greppi, nonché coordinatrice dei progetti di Alternanza.

Partiamo da una breve premessa: che cosa ha pensato originariamente dell’Alternanza Scuola Lavoro?

Finalmente si trattava di una novità! E come spesso succede in tali casi, ci sarebbero state delle forti rimostranze e contestazioni perché torna difficile accettare ciò che ci costringe a ripensamenti o cambiamenti. Tuttavia, il corpo docenti del Greppi ha saputo cogliere questa opportunità, confrontandosi talora anche animatamente (soprattutto riguardo l’aspetto della definizione e valutazione delle competenze trasversali), ma sempre con senso di responsabilità, spirito critico e capacità di intessere un dialogo produttivo, superando in tal modo i vari ostacoli, soprattutto burocratici ed amministrativi.

Nuovo monte ore, cosa ne pensa? Sarebbe stato più corretto mantenere il monte ore originale?

Bene, erano state richieste modifiche in proposito e sono arrivate anche se… da un estremo all'altro. Per fortuna la normativa parla di “almeno” 90 ore per i licei e 150 per i tecnici. Saranno poi le scuole a pianificare percorsi e monte ore tenendo conto anche delle richieste degli studenti. Certo, ne è conseguita un’automatica riduzione dei fondi per le attività ASL; che dire…la coperta è così corta e stretta…

Il monte ore stabilito in origine, se adeguatamente pianificato e ripartito nel triennio, poteva essere tranquillamente “assorbito”; ne sono dimostrazione le schede ASL degli alunni che sono usciti lo scorso anno: tutti hanno raggiunto e, in parecchi casi, addirittura oltrepassato il monte ore previsto.

Negli anni si era raggiunto un livello ragionevole per dare un senso a questa attività? Quale arricchimento da allo studente?

-Dopo il primo anno di avvio, la programmazione del progetto è divenuta sempre più efficace ed efficiente. Per gli studenti si tratta di una preziosa opportunità per sperimentare, imparare ed intraprendere percorsi che giustifichino i loro interessi personali. Soprattutto a livello orientativo il progetto di alternanza rimane, a mio parere, una modalità per verificare le proprie conoscenze e competenze sul campo.

Cosa pensa/desidera possa accadere in futuro?

Mi auguro che, con i dovuti miglioramenti, il progetto possa divenire elemento caratterizzante la carriera scolastica di ciascun alunno per diventare più consapevoli cittadini del mondo.

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