Erasmus in Norvegia: una grande opportunità!
- Il Foglio di Villa Greppi
- 1 giorno fa
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di Sara Cranchi, Hiba Founoun, Fatima Ezzahra Ouahidi ed Eleonora Stagnitto
L’Erasmus è un’opportunità offerta dall’Unione Europea con l’obiettivo di promuovere scambi culturali ed educativi tra giovani di diversi Paesi.
Durante il soggiorno, che può essere di breve i lunga durata, gli studenti frequentano lezioni presso una scuola partner, entrando in diretto contatto con insegnanti e coetanei stranieri, migliorando così le proprie competenze linguistiche, relazionali e sociali.
Quest’anno, il nostro Istituto, grazie al rapporto stretto con diverse scuole europee, ha offerto numerose destinazioni in cui vivere il progetto Erasmus, tra le quali la Norvegia.
Qui è dove ci siamo recate noi quattro, in compagnia del prof. Roberto Brigatti e della prof.ssa Anna Rosa Sala. Destinazione: Oslo; partenza 1 aprile.
In questa bella città abbiamo avuto la possibilità di visitare il Museo nazionale e ammirare le opere di Edvard Munch e la collezione del museo. Un vera delizia per i nostri occhi!
Il giorno dopo, però, siamo ripartite per Evenes dove, dopo un ulteriore viaggio in pullman di tre ore durante il quale abbiamo ammirato le incredibili bellezze delle coste norvegesi, gli immensi ghiacciai e le altissime montagne, siamo arrivate a Stokmarknes sull'isola di Hadseløya, una cittadina di 3540 abitanti, dove abbiamo trascorso le successive giornate, fino all’8 di aprile, quando la nostra esperienza si è conclusa.
A Stokmarknes ogni mattina frequentavamo le lezioni scolastiche alla Hadsel Videregående Skole, dove abbiamo potuto constatare che le strutture scolastiche norvegesi e quelle italiane sono molto diversi tra loro sotto vari aspetti: gli ambienti scolastici in Norvegia sono più ampi e sono presenti anche aule studio per svolgere lavori assegnati durante l'orario scolastico.
Anche il sistema scolastico è differente: gli studenti sono molto meno stressati per quanto riguarda lo studio (e molti di loro svolgono anche piccoli lavori nel pomeriggio grazie al minor carico di compiti); si nota una maggior interazione tra studenti e professori, infatti il loro rapporto è più colloquiale e meno formale (non danno del lei ai professori e li chiamano per nome!). Un’altra differenza è la presenza delle classi speciali, delle classi dove alunni con disabilità, difficoltà nell’apprendimento e problemi di socializzazione sono inseriti per essere seguiti da insegnanti specializzati. In Italia sono nate per la prima volta a Torino nel 1900, e sono state ufficialmente rimosse nel 1977 con la nascita della figura dell’insegnante di sostegno che permise allo studente “speciale” di essere incluso insieme ai suoi compagni senza difficoltà. Questo ci ha permesso di capire come in Italia le opportunità per ragazzi con difficoltà di apprendimento siano maggiori rispetto a quelle offerte in Norvegia.
Oltre a frequentare la scuola, abbiamo avuto l'opportunità di fare altre attività insieme a delle ragazze della Repubblica Ceca (anche loro a Stokmarknes per il progetto Erasmus), a delle studentesse norvegesi e anche con Ellen, una professoressa dell’istituto, che ci ha portate a visitare l'isola, facendoci scoprire dei posti bellissimi dove il mare incontra le montagne creando dei paesaggi spettacolari.
Ogni giorno è stata una scoperta: paesaggi incredibili che davano un senso di tranquillità, persone nuove e abitudini diverse dalle nostre, come ad esempio il fatto che sono persone molto timide e riservate e che considerano la colazione e la cena i pasti più importanti della giornata, saltando addirittura il pranzo alcune volte!
Anche se è stata solo una settimana, l’Erasmus in Norvegia ci ha lasciato emozioni fortissime. Abbiamo imparato ad adattarci, a non avere paura di metterci in gioco e a goderci ogni momento senza pensieri. L’aurora boreale che abbiamo avuto l’occasione di ammirare, l’aria pulita e la gentilezza delle persone ci hanno fatto sentire leggere e libere. È stata un’esperienza breve, ma che ci ha arricchite più di quanto immaginassimo.
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