di Alessandra Mauri

Emis Killa è uno dei rapper più iconici sulla scena musicale italiana, un artista capace di raccontare la realtà con rime crude e dirette. La sua carriera è costellata di successi e collaborazioni importanti, ma anche numerose critiche.
Recentemente, il suo nome è finito al centro della cronaca per delle vicende giudiziarie che lo hanno portato a ritirarsi dalla partecipazione a Sanremo 2025.
Chi è Emis Killa?
Emiliano Rudolf Giambelli, in arte Emis Killa, è nato il 14 novembre 1989 a Vimercate, in provincia di Monza e Brianza. Cresciuto in una famiglia umile, si è avvicinato al mondo dell’hip-hop da giovanissimo, appassionandosi al freestyle e alla cultura di strada. Dopo aver lasciato la scuola, ha svolto diversi lavori, tra cui il muratore e il venditore porta a porta, prima di dedicarsi completamente alla musica. La sua carriera è decollata con la vittoria del contest “Tecniche Perfette”, nel 2007, che gli ha permesso di farsi conoscere nel panorama del rap italiano.
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Quali sono stati i suoi successi musicali?
Dopo aver pubblicato alcuni mixtape, Emis Killa ha raggiunto il grande pubblico con l’album “L’erba cattiva” nel 2012, contenente il singolo di successo Parole di ghiaccio. Il brano è diventato virale e ha contribuito a definire il suo stile inconfondibile: testi intensi, basi potenti e un’attitudine che mescola fragilità e durezza.
Negli anni successivi, Emis ha continuato ad imporsi sulla scena musicale con album come “Mercurio” (2013), “Terza Stagione” (2016) e “Supereroe” (2018), collaborando con artisti di spicco come Gué Pequeno, Jake La Furia, Capo Plaza e il rapper americano 6ix9ine.
Oltre a dedicarsi alla carriera musicale, ha lavorato anche in TV come conduttore di programmi dedicati al rap e ha scritto un libro autobiografico.
Perché è stato criticato?
Come molti artisti del mondo rap, anche Emis Killa ha spesso attirato polemiche. Alcuni suoi testi sono stati accusati di essere sessisti o di glorificare la criminalità. Inoltre, le sue dichiarazioni sui social hanno spesso generato dibattiti: in più occasioni ha risposto duramente alle critiche, senza filtri e con il linguaggio diretto che lo contraddistingue.
Nonostante le polemiche, ha sempre difeso la sua musica e il suo stile di vita, sostenendo che il rap è uno specchio della realtà e che raccontare storie di strada non significa necessariamente promuoverle.
Quali sono le accuse che lo riguardano?
Negli ultimi mesi, il nome di Emis Killa è stato associato all’inchiesta “Doppia Curva”, condotta dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Milano. L’indagine riguarda i legami tra la criminalità organizzata e le tifoserie ultras milanesi. Secondo quanto riportato, il rapper sarebbe indagato per associazione a delinquere e avrebbe ricevuto un Daspo di tre anni che gli impedisce di accedere agli stadi.
La notizia ha avuto un forte impatto mediatico, soprattutto perché Emis Killa ha sempre mostrato grande passione per il calcio e non ha mai nascosto la sua vicinanza al mondo ultras.
Perché ha rinunciato a Sanremo 2025?
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Emis Killa avrebbe dovuto partecipare al Festival di Sanremo 2025 con il brano Demoni, segnando il suo debutto nella storica kermesse musicale. Tuttavia, a seguito delle vicende giudiziarie, ha annunciato il ritiro tramite un post sui social. “Dopo 15 anni di carriera ero felice di affrontare il mio primo Sanremo. Ringrazio Carlo Conti per avermi voluto, ma preferisco fare un passo indietro e non partecipare”, ha dichiarato il rapper.
Questa decisione ha diviso il pubblico: alcuni lo hanno apprezzato per aver scelto di non attirare ulteriore attenzione mediatica, mentre altri hanno visto nel suo ritiro un’ammissione di colpa o una sconfitta personale.
Cosa succederà ora alla sua carriera?
Nonostante le difficoltà, Emis Killa resta un artista amatissimo, con una fanbase solida e un repertorio musicale che ha segnato la storia del rap italiano. Se riuscirà a superare le questioni legali e a riconquistare la fiducia del pubblico, potrebbe tornare presto con nuovi progetti.
Il suo percorso dimostra come il rap sia un genere spesso controverso, capace di suscitare passioni e polemiche. Quel che è certo è che Emis Killa, nel bene o nel male, continuerà a far parlare di sé.
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