di Gabriele Piazzi
Finalmente è uscito! Uno dei film più attesi dell’anno: il pubblico ha aspettato il 29 novembre con ansia, fin da quando era stato pubblicato il primo trailer la scorsa primavera. “Bohemian Rhapsody”, il film che racconta la nascita di una delle più grandi leggende della musica rock, i Queen, ma anche del loro intramontabile leader Freddie Mercury.
Tutto inizia a Londra nel 1970, qui Farrokh Bulsara, studente universitario, assiste ad una esibizione della band “Smiles”; dopo il concerto il ragazzo cerca la band nel retro per complimentarsi con loro. Nel retro del locale trova il chitarrista Brian May e il batterista Roger Taylor appena scaricati dal loro bassista-cantante. Così Farrokh si propone come voce e la sera dopo la band si esibisce con il nuovo cantante e il nuovo bassista John Deacon. Farrokh si dimostra un frontman scatenato e conquista subito il pubblico. Lì incontra anche la sua futura fidanzata, Mary Austin. Inoltre Farrokh cambia il suo nome in Freddie Mercury. Così la band inizia la loro storia.
Un giorno vengono contatti dalla EMI, che però lasciarono quando il dirigente Ray Foster non lasciò pubblicare il brano “Bohemian Rhapsody” come brano principale del loro quarto album “A night at the opera”. Nonostante ciò l’album riscosse moltissimo successo e i Queen partirono per un tour mondiale. E’ durante questo tour che Freddie inizia a mettere in dubbio il proprio orientamento sessuale, infatti alla fine della tournée Freddie confessa all’amata Mary la sua bisessualità. Inizia così una relazione col suo manager Paul Prenter, che si rivelerà una figura ambigua e negativa. Da questo punto il film racconta della nascita dei loro più grandi successi come “Another one bites the dust”, “I want to break free”, “Radio Ga Ga” e molti altri. La vicenda prende una svolta inaspettata quando Freddie lascia i Queen per un periodo da solista. Periodo durato circa due anni alla fine dei quali decide di tornare a Londra per chiedere perdono alla band e per convincerli a partecipare al Live AID per la fame in Africa. I Queen sono tornati!
Purtroppo una settimana prima dell’esibizione Freddie scopre di avere l’AIDS, e più deciso che mai sceglie di dedicare il resto della sua vita solo alla musica. E così arriva il grande giorno: Freddie e la band trascinano l’intero AID sulle note dei loro successi partendo da “Bohemian Rhapsody”, passando per “Hammer to fall”, “We will rock you” e concludendo con un’esecuzione magistrale di “We are the champions”.
Un film che riesce a coinvolgere il pubblico per la musica travolgente, ma anche per la bella sceneggiatura e l'ottima recitazione, il film ha infatti vinto due Golden Globe: uno per il miglior film drammatico e l'altro per il miglior attore in un film drammatico, vinto da Rami Malek, che interpreta Freddie Mercury.
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