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  • Immagine del redattoreIl Foglio di Villa Greppi

A Vienna tutte insieme appassionatamente

Aggiornamento: 20 ott 2023

di Emma Brambilla e Chiara De Tommaso

Se dovessimo scegliere una frase che possa descrivere e riassumere lo stage linguistico passato a Vienna con la 5LA, diremmo probabilmente “Alle zusammen” (“tutti insieme” in tedesco).

Questa frase è stata il motto che ci ha accompagnate per tutta la durata della nostra permanenza in Austria e, più nello specifico, già ancora prima che partissimo, la prof.ssa Molteni, ci aveva invitate ad apprezzare e sfruttare appieno i momenti di convivialità e condivisione che questa settimana ci avrebbe offerto, sia tra noi compagne sia con le professoresse.

Proprio per questo motivo, dalla domenica al sabato successivo, abbiamo trascorso “alle zusammen” ogni pranzo, ogni momento di tempo libero e ogni viaggio in pullman o sul treno.

Adesso, provate ad immaginare sedici ragazze e due professoresse che passano dodici ore al giorno per sei giorni assieme; sembra un incubo vero? Beh, non è stato così: stare tutte assieme ci ha permesso di conoscerci meglio ed entrare più in confidenza le une con le altre, tutte abbiamo avuto la possibilità di “scoprire” persone nuove, che prima immaginavamo completamente diverse o incompatibili con noi e creare così un gruppo classe più unito.

Questo spirito ha sicuramente contribuito a rendere speciale e divertente la settimana intera. Vienna è una città ricchissima d’arte e potete immaginare quanto sia stato stancante avere solo sette mezze giornate per provare a vederla tutta. Abbiamo camminato davvero tantissimo e sicuramente siamo tornate a casa stremate, ma anche molto felici e piene di ricordi meravigliosi. Per esempio la sensazione che ci ha dato vedere un quadro di Schiele o di Klimt, al Castello Belvedere, due artisti molto diversi ma entrambi mozzafiato: Schiele con le sue figure pressoché scheletriche in grado di penetrarti l’anima e Klimt con i suoi volti estremamente comunicativi. Altra esperienza indimenticabile è stata entrare nell’Opera di Vienna, che con il suo stile neorinascimentale, assieme al castello di Schönbrunn, sembra trasportare i visitatori al tempo di Franz Josef e dell’imperatrice Sissi.

Abbiamo apprezzato tutte moltissimo la Haus der Musik (“Casa della musica”), con le sue attività interattive, mentre, molto interessante è stato il Museo di Freud.

Altra esperienza unica è stata vedere la Secessione e il Fregio di Beethoven realizzato da Klimt, tanto significativo quanto meraviglioso.

Come sempre è stata memorabile la permanenza nelle famiglie ospitanti, che consente a noi studenti di visitare un luogo sotto più punti di vista e di vivere veramente la cultura e la tradizione: mangiando cibi tipici e rispettando le abitudini della casa.

Assieme alle famiglie abbiamo tutte apprezzato moltissimo le lezioni fatte con Susanne, dove abbiamo potuto migliorare le nostre capacità comunicative e di comprensione del tedesco.

Purtroppo, come sempre nella vita, tutte le cose belle finiscono e anche noi siamo dovute rientrare in Italia pronte per ricominciare la scuola (yuhu!).

Nella valigia del ritorno, oltre ai vestiti sporchi e ai souvenir, abbiamo sicuramente messo un sacco di emozioni, ricordi e cose belle viste che ci porteremo dietro per tutta la vita.


… e ricordate, quando si visita una città, è sempre meglio seguire una mappa cartacea, perché per vivere veramente un luogo è fondamentale perdercisi! O almeno così ha detto la prof.ssa Claudia Molteni, e noi ci fidiamo!



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