di Angelica Aliprandi
In occasione del compleanno del nostro istituto è stata avanzata un'iniziativa davvero curiosa, in grado di farci fare un salto nel passato e di portarci nel Villa Greppi di 50 anni fa.
Cos'è cambiato? Per rispondere a questa domanda lo studio Zampe Diverse ha ricontattato, riunito ed intervistato gli ex villagreppini e gli ex professori dei primi anni della scuola. È stata un’emozione unica, ritrovarsi dopo così tanto tempo, vedersi invecchiati e comunque riconoscersi.
Alla mente affiorano sempre più ricordi, esperienze vissute, aneddoti divertenti… tutte le risposte sono state registrate e successivamente montate in più video.
Il compito dell’intervista non è stato solo quello di raccogliere più informazioni possibili, ma anche quello di creare un’atmosfera confidenziale, scherzosa, squisitamente leggera.
I quesiti posti sono stati diversi e dal sapore profondamente personale: alcune riguardavano il percorso di studio o di insegnamento, alcune la relazione professore-studente, mentre altre il rapporto con l'istituto di per sé. Le interviste sono impregnate di un forte sentimento di appartenenza di cui molti ex studenti si sono fatti portavoce, descrivendo il Villa Greppi come una scuola in un certo senso diversa dalle altre, in grado di fornire un tipo di ricchezza raro ed inestimabile. Inoltre, dalla parte degli ex professori, è presente l’enorme soddisfazione del lavoro svolto e dei risultati prodotti, alludendo alla gratificazione in campo professionale come mezzo di realizzazione personale.
“Se tornassi indietro sceglieresti di nuovo il Greppi?” È questa la domanda che ha probabilmente evidenziato la grandezza della nostra scuola. Nessuno tra gli ex villagreppini si mostra pentito o dubbioso, ma con solida certezza afferma che sì, effettivamente, tra tutte le opzioni a disposizione, il Villa Greppi si è distinto.
E alla luce di ciò, non ci resta che festeggiare il compleanno dell’Istituto che ogni giorno ci regala preziose opportunità ed esperienze di vita, quella scuola che non è solo scuola, ma molto di più: una casa, un punto di riferimento, uno strumento di crescita di cui conserveremo il ricordo.
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