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  • Immagine del redattoreIl Foglio di Villa Greppi

IL RINASCIMENTO ITALIANO DELLO SPORT: UN’ANNATA INDIMENTICABILE

di Edoardo Gatti

Il nostro 2021 era partito con un unico obiettivo: voltare pagina. Abbiamo tenuto aperta la porta della speranza in attesa dell’alba dopo una notte oscura, intravedendo pian piano una luce in fondo ad un tunnel che sembrava senza via d’uscita. Siamo tornati alla normalità, alla vita e ai suoi piaceri, soprattutto uno, lo sport. Allora vi chiedo: quanto ci era mancato esultare? Urlare, sfogarsi, lasciarsi alla sfrenatezza più totale, emozionarsi, vincere, riprendersi tutto, soprattutto il gusto di sorridere, la nostra conquista più importante. E lo sport, con i suoi successi, ha contribuito a ridarci tutto ciò.

Per questo motivo, di seguito, trovate l’elenco dei più grandi successi sportivi conseguiti dal nostro Paese in un’annata storica.


L’Europa si tinge di azzurro, dal calcio al softball: è l’11 luglio, e la Nazionale italiana di calcio, guidata da Roberto Mancini, si appresta a disputare la finale degli europei contro i padroni di casa dell’Inghilterra. Al culmine di un cammino intenso, i nostri ragazzi portano a termine l’eroica partita con un trionfo ai calci di rigore che riporta il prestigioso trofeo nel Bel Paese dopo ben 53 anni, regalandoci un’altra notte magica in un’estate italiana indimenticabile. Simbolo di questa vittoria l’abbraccio emozionante tra il Ct Mancini e Gianluca Vialli, un gesto iconico che ha unito un intero Paese.

Solo poche ore prima, in quel di Wimbledon, si giocava la finale del torneo più prestigioso del circuito tennistico, e anche il quel caso il protagonista è un nostro atleta: Matteo Berrettini, divenuto il primo tennista italiano della storia a disputare la finale del torneo di Wimbledon. Teo si arrenderà solamente a sua maestà Novak Djokovic al termine di una partita giocata con talento e coraggio, perdendo, ma con stile, nella terra dei ‘’Sir’’. Nello stesso mese, c’è spazio anche per la grande vittoria ai campionati europei delle ragazze del softball, che nella finale contro l’Olanda vincono e bissano il successo dello scorso anno.


La Nazionale di basket torna alle Olimpiadi dopo 17 anni dalla medaglia d’argento conquistata ai giochi di Atene. La squadra capitanata da coach Meo Sacchetti è riuscita a spingersi oltre i propri limiti, fermandosi solamente dinanzi alla Francia nei quarti di finale. Con un roster giovane e di altissima qualità, il futuro può solo che essere roseo.


Ma ora parliamo dei record olimpici: quest’anno si sono disputati i giochi olimpici di Tokyo, posticipati di un anno a causa del Covid. L’Italia porta ben 384 atleti, la spedizione più ampia della storia, destinata ad essere ricordata anche come la più vincente di sempre. In sedici giorni di giochi andiamo sempre a podio e primeggiamo in tutte le discipline, riempiendo pian piano il medagliere per poi infrangere il record di 36 medaglie risalenti alle olimpiadi del 1932 e del 1960. Alla fine le medaglie saranno 40: dieci ori, dieci argenti e venti bronzi.

L’Italia dei record riparte dall’atletica, disciplina madre delle olimpiadi, dove il massimo di

medaglie d’oro conquistate era 3 (Mosca ’80 e Los Angeles ’84). Quest’anno ne sono arrivate cinque disputando dieci finali, tra cui ricordiamo principalmente quelle del primo agosto: in dieci minuti Marcell Jacobs infrange il suo stesso record e diviene l’uomo più veloce nel mondo nei 100 metri, per poi conquistare cinque giorni più tardi un altro oro nella finale della staffetta 4x100 (composta da Filippo Tortu, Lorenzo Patta e Eseosa Desalu) contro la Gran Bretagna; Gianmarco Tamberi salta più in alto di tutti e, dopo non aver preso parte ai giochi del 2016 per un grave infortunio, conquista non solo il metallo più prestigioso, ma anche una grande rivincita personale.

Il ciclismo torna grande: tra i numerosi successi conseguiti in tutte le discipline, spiccano quelli ciclistici. Ai giochi olimpici la più grande vittoria si è segnalata su pista: nella corsa a squadre, il quartetto guidato dal campione in carica nella prova a cronometro su strada, Filippo Ganna, segna il record del mondo e conquista l’oro, mentre Elia Viviani, nella specialità omnium, vince la medaglia di bronzo.

Nei mondiali di ciclismo su pista appena conclusi, invece, abbiamo conseguito un altro record, concludendo la manifestazione con dieci medaglie, mai così tante nella storia.

Da segnalare, inoltre, l’impresa eroica di Sonny Colbrelli, già campione italiano ed europeo, che nell’inferno della Parigi-Roubaix, contrassegnata da pioggia, fango e numerose cadute, riuscirà a vincere la classica monumento più importante del circuito, 22 anni dopo l’ultimo successo italiano.


Gli italiani sono anche campioni europei nella pallavolo: nonostante la fine dell’estate, non si è fermata la fila di vittorie azzurre, proseguita nella pallavolo. Nel giro di due settimane, sia le ragazze che i ragazzi si laureano campioni europei, rispettivamente contro Serbia, a casa loro, e Slovenia.


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