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Immagine del redattoreIl Foglio di Villa Greppi

Astrobufale: tutto ciò che sappiamo (ma non dovremmo sapere) sullo spazio

di Francesco Sinigaglia

 


Lunedì 18 dicembre, per celebrare la giornata nazionale dello Spazio, si è tenuto a Villa Greppi un incontro con l’astrofisico e divulgatore scientifico Luca Perri.

Quante volte leggiamo su internet delle notizie scientifiche o diamo adito a credenze astronomiche che si rivelano totalmente infondate? Lo scopo di Luca Perri è stato proprio quello di verificare e smontare le convinzioni più diffuse sul cosmo e sull’astrofisica, che in molti casi sono solo delle bufale, anzi delle “astrobufale”.

Come nei quiz del programma “Chi vuole essere milionario?” gli studenti hanno dovuto scegliere quali informazioni dare per vere e quali scartare come false, basandosi solo sulle proprie conoscenze, e i risultati sono stati sorprendenti. Tutto ciò che pensavano di conoscere era sbagliato e le leggi astronomiche si sono rivelate molto più sorprendenti del previsto. Sapevate che il sole non sorge propriamente ad est? Che non esiste l’assenza di gravità? E che il centro dell’universo sa di rum al lampone? Queste sono solo alcune delle tante notizie che l’astrofisico Luca Perri ha riportato e raccontato.

Così la rigida e severa fisica delle nostre scuole, fatta di formule e calcoli complessi, si trasforma in scoperte straordinarie, capaci di impressionare centinaia di studenti riuniti in un’aula. Dietro ad ogni affermazione errata c’è un pregiudizio che deve essere smentito, mentre le informazioni scientificamente provate, nascondono spesso delle storie incredibili. Citiamo alcuni esempi.

La vita degli astronauti in orbita non è così esaltante come può sembrare, ma grazie ai nuovi apparecchi tecnologici vivere nello spazio è possibile.

L’oroscopo è stato modificato e cambiato nel tempo e, alla luce delle scoperte astronomiche, la sua utilità risulta ormai molto dubbia.

Le romantiche stelle cadenti che vediamo nei cieli notturni perdono la loro magia se possono essere in realtà escrementi di astronauta.

Infine, i numerosi avvistamenti UFO, che spesso fanno notizia sui nostri giornali, sono stati fino ad oggi rifiutati dalla comunità scientifica e la loro spiegazione è, per la maggior parte, semplice e banale.

Insomma, le fake news che ci circondano sono tante e per svelarle è servito ben più dello spirito critico, ma gli studi di un astrofisico affermato. La battaglia della scienza contro bufale e pregiudizi è ancora lunga e forse non si fermerà mai, ma ora sappiamo che la fisica ha un’arma in più dalla sua parte: la meraviglia delle sue scoperte.

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